Liguori Editore


Storia

La Casa Editrice Liguori

Dal 1949, anno della fondazione, attraverso la progressiva maturazione di un progetto editoriale multidisciplinare la Casa editrice ha sempre meglio definito il suo ruolo di punto di riferimento per la ricerca avanzata nelle scienze sociali, nelle scienze umane e tecniche.

Numerosi testi di critica letteraria (basterà citare Mitografia del personaggio di Salvatore Battaglia, o Cecità e visione, di Paul de Man), di teoria del diritto (il Diritto Internazionale Pubblico di Rolando Quadri), di teoria economica (i Tre saggi sullo stato della scienza economica del premio Nobel Tjalling C. Koopmans), di storia dell’architettura (Architettura gotica e filosofia scolastica di Erwin Panofsky) di analisi matematica (l’ormai introvabile Analisi matematica di Renato Caccioppoli) pubblicati tra gli anni ’50 e ’70 sono ancora oggi parte integrante del Catalogo Liguori e costituiscono altrettanti elementi di una complessa stratigrafia attraverso la quale è possibile leggere la cronaca dello sviluppo e dell’evoluzione della Casa editrice.

Il Catalogo generale comprende oggi oltre 3000 titoli, 180 sono i volumi, tra novità e ristampe, pubblicati ogni anno.

La produzione è organizzata in numerose Collane Editoriali alle quali hanno collaborato e collaborano autorevoli studiosi italiani e stranieri: Alberto Abruzzese, Arnaldo Bagnasco, Giovanni Bechelloni, Giuseppe Cacciatore, Giovanni Carbonara, Aldo Carotenuto, Renato De Fusco, Jean Claude Deschamps, Jean Ehrard, Roberto Esposito, Franco Ferrarotti, Elisa Frauenfelder, Vittorio Frosini, Jacques Heers, Vittorio Lanternari, Ioan M. Lewis, Sebastiano Maffettone, Stefano Manferlotti, Massimo Oldoni, Nuccio Ordine, Paolo Orefice, Vittorio Silvestrini, Fulvio Tessitore, Alberto Vàrvaro, Giovanni Vidossich.

Una serie di agili traduzioni di classici inglesi, tedeschi, spagnoli e portoghesi proposti con testo originale a fronte attestano l’interesse per le letterature straniere, così come Case editrici come Springer, Les Belles Lettres, Albin Michel, Chicago University Press, Prentice Hall, Ediciones Catedra, Gustavo Gili, Bayard, Geiritsu Shuppan, Hyronsha hanno in catalogo traduzioni di titoli pubblicati dalla casa editrice Liguori.

Per la Voltaire Foundation della Oxford University e l’editore Universitas di Parigi, Liguori produce i Cahiers Montesquieu, pubblicazione ufficiale della Société Montesquieu.

Nel 2000 nasce una nuova sigla Liguori Multimedia: novità multimediali interattive per bambini dai contenuti didattici molto innovativi. I prodotti sono in doppia lingua, italiano e inglese, muniti di un’interfaccia grafica pensata e realizzata proprio per i bambini. Un libro con illustrazioni a colori guida i piccoli utenti all’uso ottimale dei CD-Rom. 

Negli ultimi anni la Liguori Editore si è impegnata attivamente nella ricerca nei settori innovativi dell’editoria e della comunicazione con la partecipazione ad alcuni progetti co-finanziati dall’Unione Europea e dal MIUR. Tra questi, «Virtual Hypermedia Factory», progetto Esprit per la diffusione di contenuti relativi ai beni culturali e al turismo attraverso Internet; «Tesauro – Prodotti e servizi per il libro antico», progetto per la promozione, la diffusione e valorizzazione del patrimonio librario del XVII secolo; «Introduzione di metodologie e tecnologie nel processo produttivo editoriale» progetto del Piano Multimedilaità, Cluster 16.

 

PRINCIPALI PREMI

1981 – Premio Saint-Vincent per l’Economia a Liguori Editore

1983 – Premio Saint-Vincent a Il mestiere di Giornalista di G. Bechelloni

1986 – Premio Leone Traverso per la traduzione a Poesia canadese del Novecento a cura di Caterina Ricciardi

1986 – Premio Cypraea a Liguori Editore

1992 – Premio Information Day – Ordine dei Giornalisti a Comunicazione e potere. Mass media e politica in Italia di Giampietro Mazzoleni

1994 – Premio Saint-Vincent a Narrami o diva di Milly Buonanno

1994 – Premio Napoli-Mezzogiorno a Sud specchio d’Italia di Giovanni Russo

1995 – Premio Saint-Vincent a Giornalismo o post-giornalismo di Giovanni Bechelloni

1996 – Premio Napoli-Mezzogiorno a Polvere di piselli di Paolo De Marco

1998 – Premio Guido Dorso a Liguori Editore

1998 – Premio “Procida, Isola di Arturo – Elsa Morante” – Sezione traduzioni - a La puttana rifinita, a cura di Daniela De Filippis

1999 – Premio Salvatore Valitutti a La scienza come storia di Giuseppe Giarrizzo

2000 – Premio Andersen, Il mondo dell’infanzia – Miglior Opera multimediale a Reporter di Giuseppe D’Arpino e Lorenzo dell’Uva

2001 – Premio Andersen, Il mondo dell’infanzia – Miglior opera multimediale a Sogni d’Oliver di Giuseppe D’Arpino e Lorenzo dell’Uva

2001 – Premio Salvatore Valitutti, Menzione speciale a La nuova storiografia britannica e lo sviluppo del welfarismo, di Teodoro Tagliaferro e Intorno a Weber, di Edoardo Massimilla. Targa della Provincia di Salerno a Giusnaturalismo ed etica moderna, di Pietro Piovani, a cura di Fulvio Tessitore

2002 – Premio per la Filologia dell'Accademia Francese a Cronaca del Templare di Tiro a cura di Laura Minervini

2003 – Premio Salvatore Valitutti, Menzione speciale a La machina del discorso. Lullismo e retorica negli scritti di Giordano Bruno, di Maurizio Cambi

2004 - Premio Nazionale di Narrativa e Saggistica il Delfino - Primo classificato per la sezione "Il Mediterraneo": Civiltà del mare. I fondamenti della storia mediterranea di Sabatino Moscati

2005 - Premio di cultura “Città di Santa Marinella”, promosso dall’Associazione “Castello di sabbia”, a Messer Milione, internet, territorio, turismo, comunicazione di Anna Rosa Montani e a Fantasmi ritrovati di Giorgio Levi Della Vida

2006 - Premio della cultura, assegnato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla casa editrice

2006 - Premio "Gradiva/Lavarone" a Mente e pensiero. Incontri con l'opera di Wilfred R. Bion, a cura di Fiorangela Oneroso e Anna Gorrese

2008 - Premio Corrado Alvaro, sezione Saggistica a Dall'età dell'Arcadia al "Conciliatore", di Giuseppe Antonio Camerino 

2009 - Premio Alessandro Tassoni per la saggistica a Per un futuro senza guerre, di Alberto L'Abate 

2009 - Premio Internazionale di Pedagogia " Raffaele Laporta" - Silo d'oro - Sezione Premio Abruzzo - XX Edizione 2009 a Il barocco pedagogico, di Maria Rosaria Fiengo